Un’autentica meraviglia; le isole Lofoten sono un luogo magico ai confini del mondo in cui madre natura si manifesta in tutta la sua maestosità e bellezza!
Le altissime montagne innevate a picco sul mare, le grandi spiagge sconfinate, i villaggi di casette rosse ed un’infinita gamma di colori sono ciò che rende queste isole così affascinanti!
Andrete alla scoperta di un luogo ai confini della terra dove percorrere ogni chilometro con gli occhi pieni di meraviglia. Maestose e commoventi, saranno un viaggio che non potrete dimenticare!
Per scoprire a fondo queste isole non basterebbero settimane ma per potervi fornire una guida fattibile vi indico il miglior itinerario di 3 giorni alle Isole Lofoten per non perdere i punti migliori di queste isole!
Giorno 1: Arrivo alle Lofoten – Narvik – Svolvaer – Henningsvaer
Per raggiungere le Isole Lofoten l’aeroporto più comodo è quello di Narvik collegato tutti i giorni con giornalieri voli da Oslo. Arrivati a Narvik noleggiate un’auto: è il modo migliore per andare alla scoperta delle isole in autonomia.
La strada principale che collega tutte le isole è la E10 e già poco lontano dall’aeroporto diventa subito molto panoramica!
In circa 3 ore di auto si arriva al primo villaggio caratteristico: Henningsvaer, famoso per il suo campo da calcio completamente circondato dall’acqua. Questa cittadina è anche conosciuta come la “Venezia delle Lofoten” perché attraversata da un pittoresco canale!
Assaggiate qui il Glogg: bevanda alcolica tipica locale a base di chiodi di garofano, cannella, cardamomo, zenzero, scorza di agrumi, uvetta e mandorle. L’ufficio informazioni di Henningsvaer lo serve gratuitamente ed è un’esperienza da fare!
Lasciata Henningsvaer, prima di continuare il vostro viaggio vi consiglio di passare per Svolvaer, a pochi minuti di distanza, per fare la spesa per i giorni successivi. Svolvaer è infatti la città più grande delle Lofoten ed è qui che ci sono i supermercati più forniti.
Svolvaer è carina anche se non molto caratteristica; nella piazza principale però ci sono un paio di bancarelle che vendono maglioni ed oggetti tipici norvegesi. Il proprietario è molto socievole e scopriamo essere appassionato di fotografia e di aurora boreale e può dispensare ottimi consigli in merito ai luoghi migliori nelle vicinanze e le probabilità di vederla. Se passate da qui chiedete a lui informazioni! Per rimanere aggiornati sulle probabilità di vedere l’aurora vi suggerisco di scaricare la App Norway Lights (Android e IOs), sempre aggiornatissima!
Lasciata Svolvaer dirigetevi quindi all’alloggio per la notte. Vi consiglio il Nyvagar Rorbuhotell nel minuscolo paesino di Kabelvag. L’hotel è un vero gioiello ed è composto da alcune casette rosse tipiche norvegesi. Alloggiare in un Rorbue è sicuramente una delle esperienze “local” più carine da fare in viaggio!
Giorno 2: Haukland Beach – Uttakleiv Beach – Nusfjord – Ramberg Beach
Il secondo giorno inizia con un pittoresco risveglio a Kabelvag; l’hotel affaccia direttamente su un fiordo con delle barchette e le montagne di sfondo e la colazione con vista è assolutamente impagabile!
Ricaricate le energie per la giornata, partite dunque alla volta di due delle più belle spiagge di Norvegia: Haukland Beach ed Uttakleiv Beach che distano tra loro solo una manciata di minuti! Haukland Beach è anche conosciuta per essere la “spiaggia caraibica di Norvegia” grazie al colore azzurro intenso delle sue acque cristalline ed alla finissima sabbia bianca! Uttakleiv Beach è invece conosciuta per essere incastonata tra montagne altissime ed per lo scenario fiabesco che regala la bassa marea che fa uscire magicamente dall’acqua centinaia di sassi tondi, perfettamente levigati nei millenni dalla corrente! Le spiagge sono raggiungibili da Kabelvag in poco più di un’ora!
Dopo essere andati alla scoperta di queste spiagge suggestive, riprendete la strada direzione Nusfjord!
Nusfjord è un piccolo villaggio tradizionale norvegese costruito su palafitte ed inserito dall’Unesco tra i suoi patrimoni nel 1975! Il tragitto tra le spiagge e Nusfjord è di appena quaranta di minuti ma la strada è costellata di meravigliosi punti panoramici, soprattutto dopo la piccola deviazione che si deve intraprendere rispetto alla E10: la strada principale che collega queste isole.
Resterete in particolare affascinati da alcune altissime montagne composte da grandi stratificazioni di roccia nera su cui spiccano la neve bianca e decine di cascate che creano un paesaggio di contrasti assolutamente affascinante! La montagna nera si specchia poi nel profondo fiordo rendendo il mare nero come la notte!
Arrivati a Nusfjord, esplorate il paesino che si articola in due insenature ed oltre alle case tradizionali ospita un piccolo caffè ed un museo ad ingresso libero! Vi suggerisco di salire su un piccolo promontorio alle spalle del paesino per avere una visione dall’alto e scattare qualche foto per poi riprendere la strada verso la meta finale della giornata: la zona Reine!
Più ci si avvicina a Reine più il paesaggio diventa spettacolare! La strada passa anche per l’immensa Ramberg Beach, forse la più bella tra le spiagge di queste isole proprio per le ampie dimensioni ed il paesaggio circostante!
Arrivati quindi a Reine in serata sistematevi per la notte. Vi consiglio caldamente due alloggi splendidi sperimentati in prima persona: The Manor House sull’isola di Hamnoy ed il Catogarden Boutique Home & Activity proprio a Reine. Se sarete fortunati alla sera potrete vedere l’aurora boreale in questo scenario da sogno!
Giorno 3: Kayak a Reine e salita al Reinebringen
Il terzo giorno alle Lofoten è sicuramente più impegnativo ma anche il più spettacolare! La giornata inizia molto presto per un piccolo tour fotografico! Il famosissimo spot fotografico di Hamnoy è proprio dietro il “The Manor House”. Dal lungo ponte che collega Hamnoy a Sakrisoy c’è infatti la famosissima vista delle casette rosse di Hamnoy con l’imponente montagna alle loro spalle! Qualche scatto e dirigetevi poi verso un altro famoso punto fotografico: la casetta gialla di Sakrisoy ad un paio di minuti di auto sempre in direzione di Reine.
A Reine vi consiglio di fare l’esperienza di pagaiare tra i fiordi prendendo parte ad un’uscita in kayak! Runhild, la proprietaria del Catogarden Boutique Home & Activity è anche l’istruttrice di kayak! L’attività impiega quasi l’intera mattinata e si divide in una parte teorica di preparazione ed una pratica in acqua. Pagaiare tra queste acque gelide e cristalline con le montagne innevate è un’esperienza semplicemente unica in cui lasciarsi trasportare solo dal rumore delle pagaiate e del vento!
Dopo questa splendida attività tra i fiordi pranzate al volo con dei panini per dirigervi rapidamente verso l’inizio del percorso di uno dei trekking più famosi delle Lofoten ovvero la lunghissima scalinata per la cima del Reinebringen. Questo ripidissimo percorso è stato realizzato da un gruppo di Sherpa tibetani proprio per il loro grande sapere e confidenza con i percorsi scoscesi di alta montagna. Sono bel 1800 gli alti gradini di pietra che è necessario percorrere ma l’arrivo in cima lascia senza parole! Lo spettacolare panorama vi si aprirà davanti agli occhi in maniera improvvisa, quasi come per magia! La vista spazia in lontananza tra fiordi e montagne e le case di Reine, Sakrisoy ed Hamnoy sembrano piccolissime rispetto ai grandi giganti di pietra alle loro spalle! Sicuramente la salita al Reinebringen è faticosa ma l’emozione del paesaggio dalla cima è impagabile!
La salita è impegnativa e percorribile solo se in buone condizioni fisiche in poco meno di 2 ore facendo alcune pause (1 ora per le persone allenate). Per la discesa contate 40 minuti circa. Vi sconsiglio di scendere con il buio in quanto i gradini sono molto esposti e battuti da un fortissimo vento.
Dopo una veloce pausa al piccolo punto di ristoro al centro di Reine è tempo di rimettersi on the road! Sono quattro le ore di strada che dividono Reine da Lodingen, ultima tappa di questo itinerario tra le Isole Lofoten. Lodingen è un piccolo paesino portuale ad un’ora dall’aeroporto di Narvik e quindi potete considerarlo come luogo dove fare base se avete il volo di rientro la mattina.
Se il giorno successivo avete il volo al pomeriggio invece, vi consiglio di rimanere un’altra notte a Reine per avere più possibilità di vedere l’aurora nella zona con il paesaggio migliore e poi la mattina dopo riprendere la strada verso l’aeroporto di Narvik.
Un viaggio tra queste Isole è un’esperienza meravigliosa in cui lasciarsi stupire dalla natura e la sua potenza; un viaggio ai confini del mondo che ricorderete sempre con la magia nello sguardo!
Spero che questo articolo vi sia di aiuto nel pianificare il vostro itinerario di 3 giorni alle Isole Lofoten!
Se durante il vostro viaggio arriverete ad Oslo non perderei anche questo articolo: 10 cose da vedere e fare a Oslo in 3 giorni
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Dalla perdita del bagaglio ad un problema sanitario, in viaggio possono succedere mille imprevisti ed è bene essere preparati! E’ quindi buona prassi del viaggiatore stipulare una polizza assicurativa prima della partenza che comprenda sia lo smarrimento del bagaglio che la copertura sanitaria. Specialmente nei paesi extra-europei non è valida la nostra tessera sanitaria e, qualora dovessero presentarsi imprevisti di salute, l’assistenza medica può comportare costi altissimi se sostenuti privatamente. E’ necessario quindi per non incorrere in seri problemi, avere una forte assicurazione sanitaria che non comporti la necessità di anticipare somme ingenti.
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