L’itinerario per il Rifugio Re Alberto è senz’altro uno dei percorsi più emozionanti della Val di Fassa, attraverso il quale entrare a contatto diretto con l’alta montagna ed ancora una volta meravigliarsi di quanta bellezza sia capace madre natura. E’ un itinerario intenso e sorprendente che lascia nel cuore un ricordo indelebile.
Vigo di Fassa – Rifugio Ciampedie – Rifugio Gardeccia
La partenza è a Vigo di Fassa dove prendere la funivia (1380mt) che porta sul Catinaccio: lo straordinario gruppo montuoso in cui si articola questo splendido itinerario. La funivia arriva direttamente al Rifugio Ciampedie (1998mt) dal quale si comincia a camminare per circa 1h nel bosco seguendo il sentiero 540 direzione Rifugio Gardeccia (1949mt). Il sentiero è molto semplice, pianeggiante ed ombreggiato. Lungo il percorso ci sono anche molti cartelli interessanti dedicati alla flora ed alla fauna del bosco.
nb. vi consiglio il biglietto della funivia andata e ritorno per una convenienza di prezzo. Il ritorno è utilizzabile fino ad una settimana dopo, quindi anche in caso di pernotto in più rifugi della zona potrete riusare il biglietto per scendere a valle.
Rifugio Gardeccia – Rifugio Vajolet
Una volta giunti al Rifugio Gardeccia (1949mt) il sentiero 540 continua in direzione del Rifugio Vajolet (2243mt). In questo tratto il sentiero è caratterizzato da una salita pendente e continua ma rimane largo, di brecciolino e senza particolari difficoltà. Man mano che il sentiero sale il panorama migliora aprendosi sulle grandi cime di questo imponente gruppo montuoso. Il tempo di percorrenza di questo tratto 1h circa.
Rifugio Vajolet – Rifugio Re Alberto
Dal Rifugio Vajolet è quindi necessario proseguire sulla sinistra per il sentiero 542 in direzione Rifugio Re Alberto (2621mt). Il sentiero è segnalato come un “sentiero per escursionisti esperti” in quanto si articola in una pendente salita tra le rocce. Non c’è un sentiero comunemente inteso come “piccola strada percorribile” ma è necessario destreggiarsi tra rocce. In diversi punti c’è un cordino metallico utilissimo per aiutarsi nei punti più critici della salita e della discesa. Non sono necessarie corde o cavi ma solo attenzione. Questo tratto è indicato come percorribile in 1h ma consiglio di programmarne 2h in salita ed 1h in discesa. Il rifugio è in cima al canalone di roccia in cui si articola il sentiero ma non si vede fino a quasi in cima in quanto leggermente spostato sulla sinistra, dietro un alto sperone di roccia.
Rifugio Re Alberto
Magnifico, accogliente e magico, sono queste le tre parole che per me descrivono questo rifugio. Incastonato sotto la roccia ai piedi delle maestose torri del Vajolet, gode di un posto privilegiato in questo paradiso naturale che sono le Dolomiti. Non potrei raccomandarvi maggiormente di dormire in questo rifugio! Valeria e Stephan sono dei padroni di casa gentilissimi e simpatici ! Il rifugio è stato da poco ristrutturato e presenta una grande terrazza all’aperto ed una sala comune con grandi vetrate e tavoli in legno chiaro. Le stanze si articolano nei due piani superiori ai quali è possibile accedere solo in ciabatte, lasciando comodamente gli scarponi al piano terra vicino la porta.
Le stanze, così come tutti gli ambienti del rifugio, sono estremamente pulite, nuove e confortevole ed inoltre in questo rifugio si mangia benissimo!!! E’ necessario portare con sé un sacco lenzuolo oppure c’è la possibilità di acquistarlo in loco. Vi consiglio poi di portare abiti comodi e pesanti per la sera/notte in quanto a questa altitudine la temperatura scende bruscamente all’imbrunire.
Ammirare gli ultimi escursionisti della giornata scendere, il sole calare ed illuminare le cime di una luce calda e rossa e poi spuntare le stelle è assolutamente magico, così come è stata un’esperienza indimenticabile la sveglia all’alba. Arrampicatevi leggermente più in alto del rifugio, alla base delle torri e si aprirà davanti ai vostri occhi un panorama commovente con la timida luce dell’alba che comincia ad illuminare il cielo facendo spuntare le sagome delle montagne. Mille sfumature di giallo, arancione, azzurro e lilla, il vento freddo sulla faccia ed il solo rumore dei vostri passi sulle rocce vi faranno sentire dei privilegiati a cui madre natura ha deciso di mostrare la sua incredibile, superiore e riservata bellezza.
Per prenotare (http://www.rifugiorealberto.com/it/contatto-rifugio-re-alberto.asp)