Il mal di montagna legato all’altitudine è una delle principali preoccupazioni dei viaggiatori che vogliono fare un viaggio in Perù e Bolivia. In sud America è conosciuto come “Soroche” ed è una condizione che può non presentarsi del tutto, manifestarsi in forma lieve, media o in modo grave. Ogni persona reagisce infatti in modo differente all’altitudine ed è bene, prima di intraprendere un viaggio ad altitudine elevata, avere un parere del proprio medico. Oggi voglio darvi qualche consiglio, secondo la mia esperienza personale, su come affrontare il mal di montagna da altitudine durante un viaggio in Perù e Bolivia.
Quando si manifesta il mal di montagna da altitudine
Il mal di montagna da altitudine si manifesta solitamente quando si sale oltre i 3000 metri di altezza. Il punto in cui ogni persona può cominciare a percepire i sintomi varia però a seconda dell’organismo e della sua predisposizione fisica. Generalmente però peggiora all’aumentare dell’altitudine.
Che sintomi ed effetti ha il mal di montagna da altitudine
I sintomi più diffusi con cui si manifesta il mal di montagna sono: mal di testa, nausea, perdita di appetito, insonnia e difficoltà a respirare. Tutti questi sintomi possono manifestarsi in maniera lieve, media o grave. Nel caso di sintomi lievi è possibile proseguire il viaggio, prendendo degli accorgimenti; se invece si presentano in modo grave è necessario contattare un medico e scendere ad altitudine meno elevate in modo rapido.
Consigli pratici per affrontare il mal di montagna da altitudine durante un viaggio in Perù e Bolivia
Cose da porre in essere ed evitare per affrontare il mal di montagna
Il primo consiglio per affievolire l’insorgere dei sintomi legati al mal di montagna è quello di salire in quota in maniera graduale. È necessario non avere fretta nell’ascesa e porre delle tappe intermedie a diverse altitudini. Tra i comportamenti che si possono invece porre in essere sul posto ci sono l’evitare di bere alcolici, cercare di mangiare leggero e bere molta acqua sia prima dell’ascesa in montagna che durante il viaggio in quota.
Tra i sintomi che ho sperimentato in prima persona c’è anche l’addormentamento delle estremità come le dita dei piedi e delle mani ed il contorno della bocca.
Rimedi naturali per affrontare il mal di montagna
Esistono alcuni rimedi naturali che i locali usano abbondantemente sia per se stessi, nonostante il loro organismo sia abituato, che per i turisti che accompagnano durante il viaggio.
Tra essi ci sono principalmente le foglie di coca che possono essere masticate oppure usate nell’acqua calda come rinforzo del mate de coca. Il mate de coca è una bevanda che viene già preconfezionata in bustine, come il normale tè, disponibile praticamente ovunque.
Le foglie di coca ed il mate de coca hanno delle proprietà grazie alle quali è possibile affievolire il mal di montagna. Ricordate però che hanno anche un effetto eccitante come la caffeina ed è quindi consigliato non masticare le foglie o bere il mate de coca la sera.
Un altro rimedio naturale è la muña: una pianta andina che cresce in cespugli. È possibile usarla direttamente posizionandola sotto il naso ed inalando in quanto apre le vie respiratorie ed ha anche un ottimo odore! La muña si beve anche come come infuso sia in bustine che direttamente a bagno nell’acqua bollente. Al contrario del mate de coca ha un effetto rilassante, quindi è perfetta per la sera prima di andare a dormire.
Rimedi farmacologici per il mal di montagna
Il rimedio farmacologico più diffuso per affrontare il mal di montagna è il Diamox, un medicinale diuretico che va assunto dal giorno prima dell’ascensione in montagna e per tutta la durata del viaggio. Ci sono persone a cui basta metà capsula e chi invece la necessita intera. Si tratta ovviamente di un farmaco, quindi è consigliabile sempre avere il parere del proprio medico prima di utilizzarlo.
Esistono poi altri farmaci prodotti solo localmente in quanto utilizzano il principio delle foglie di coca che in Europa è illegale. Tra questi ci sono le Sorochi Pills che includono piante andine ed una molecola antiinfiammatoria e AltiVital, delle capsule totalmente naturali costituite da un concentrato di piante andine tra cui muña, coca, guaranà e caffeina.
In generale il mal di montagna è un tema su cui essere preparati prima di intraprendere un viaggio tra Perù e Bolivia ma la paura non deve farvi rinunciare a questa splendida esperienza! Parlate col vostro medico, capite cosa è meglio per voi, e partite tranquilli.
La mia esperienza
L’effetto che il mal di montagna ha avuto su di me è stato abbastanza lieve. Ho preso ogni giorno, dal giorno prima di salire in quota, sempre metà compressa di Diamox e poi ho bevuto ogni tanto il mate de coca (generalmente la mattina a colazione) e la tisana di muña la sera. Ho sperimentato un po’ di mal di testa ed un po’ di insonnia ma nulla di grave. Ho sperimentato il classico “fiatone” da altitudine solo durante gli sforzi fisici come salire le scale, trasportare oggetti o camminare in salita o velocemente.
Il luogo dove mi sento di consigliare di prestare particolare attenzione è alle Montagne Arcobaleno, situate a 5000 metri di altezza. Nonostante fossi ambientata all’altitudine, viaggiando oltre i 4000 metri da 15 giorni, lo sforzo fisico della salita mi ha comportato la mancanza di respiro e l’addormentamento delle estremità. Piano piano però è possibile comunque arrivare in cima. Ho approfondito i dettagli di questa escursione in questo articolo:
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