La chiamano “Malattia dello scoglio” quel desiderio che colpisce tutti i viaggiatori che visitano l’Isola di San Pietro, un misto di malinconia e magia che si dice conduca chi arriva e riparte da Carloforte a volerci tornare almeno una volta nella vita. Arroccata nel cuore del Mediterraneo a sud della Sardegna, l’Isola di San Pietro è uno scrigno di bellezza selvaggia con una storia millenaria che affonda le sue radici nei popoli del Mediterraneo dalla civiltà Nuragica ai Fenici, dai navigatori Genovesi all’influenza Tunisina. L’Isola di San Pietro è un piccolo orgoglioso mondo a sé che si può scoprire solo salendo sul traghetto che si lascia alle spalle la terraferma e la frenesia del mondo per approdare in questa contemporanea “Isola che non c’è”, dove il tempo scorre lento, le erbe mediterranee raccontano leggende e il mare cristallino, con le sue mille sfumature di azzurro e blu, riflette l’accecante sole che illumina quest’isola. Viaggiatori, oggi vi porto sull’Isola di San Pietro con una guida completa per suggerirvi cosa vedere a Carloforte e vivere l’atmosfera di questo luogo unico nel Mediterraneo.
Storia di Carloforte
Per comprendere davvero l’unicità di quest’isola è necessario fare una breve panoramica sulla storia di cui essa è stata parte e che ne segna profondamente il presente. L’Isola di San Pietro si crede fosse già abitata in epoca Nuragica e Fenicia ma la vera storia moderna di Carloforte ha inizio nel ‘500 quando un gruppo di Genovesi fu inviato in Tunisia sull’isola di Tabarka per pescare il corallo. Qui la comunità genovese si stanziò, mantenendo una forte identità culturale ma cominciando a portare con sé l’influenza arabo-tunisina.
La comunità genovese rimase in Tunisia per circa 200 anni quando nel 1738, a causa di una situazione politica instabile ed il progressivo esaurimento delle riserve di corallo, lasciò Tabarka per tornare a Genova.
Proprio sulla rotta tra la Tunisia e Genova sorgeva la bellissima Isola di San Pietro che la comunità decise di adottare e far diventare il proprio angolo nel mondo.
Dopo circa 60 anni però gli ormai Carlofortini vennero riportati dagli arabi in Tunisia come schiavi fin quando, 5 anni dopo, vennero liberati e tornarono sull’Isola di San Pietro. Su questa liberazione si basa il culto, ancora oggi molto sentito, della Madonna dello Schiavo. Si narra che gli schiavi Carlofortini ritrovarono su una spiaggia tunisina una polena di una nave con una statua della Madonna che cominciarono a venerare e si dice che li abbia protetti e liberati dalla schiavitù. E’ per questo che uno dei nomi antichi tradizionali dell’isola è proprio “Schiavina”.
Tornati a Carloforte dopo la schiavitù i Carlofortini sfruttarono le loro conoscenze del mare per commerciare i minerali estratti dalle redditizie miniere della Sardegna che, insieme alla Tonnara attiva da secoli, sono stati il cuore dell’economia dell’Isola quasi fino ai giorni nostri.
Ecco che la Carloforte di oggi è diversa da ogni isola del Mediterraneo; si parla genovese, si mangiano pesto, focaccia e tonno ma anche il cous cous! Ecco quindi cosa vedere a Carloforte per assaporare tutte le sfaccettature naturali e culturali dell’isola!
Come Raggiungere Carloforte
L’Isola di San Pietro è collegata alla terraferma con dei traghetti giornalieri che viaggiano tra Carloforte, ovvero il principale centro dell’isola e Calasetta che invece fa parte dell’Isola di Sant’Antioco collegata alla terra ferma sarda da un ponte. La compagnia si chiama Delcomar e qui potete trovare gli orari aggiornati delle navi mentre qui i prezzi per passeggeri ed auto. Il tragitto dura circa 20 minuti e le navi sono attive anche di notte!
L’aeroporto più vicino è quello di Cagliari che dista da Calasetta circa 1 ora e 30 minuti di auto. Il modo più conveniente per arrivare a Carloforte è sicuramente l’aereo su Cagliari per poi noleggiare un’auto da portare con sé sull’isola. La macchina è infatti il miglior mezzo per muoversi a Carloforte ed è necessaria per scoprire in libertà l’isola!
Cosa vedere a Carloforte
L’Isola di San Pietro è un’isola dalla natura selvaggia ma anche di grande storia, cultura ed enogastronomia. Carloforte riesce quindi ad offrire un’esperienza varia che rende interessante e mai banale un soggiorno sull’isola. Ecco in sintesi cosa vedere a Carloforte per vivere le diverse anime di questo posto unico al mondo.
Cosa vedere a Carloforte: Spiagge
L’Isola di San Pietro contribuisce a tenere alto il titolo della Sardegna come regione col mare più bello d’Italia grazie ad un mare cristallino con mille sfumature di blu ed azzurro. E’ innegabile che la prima attrattiva di Carloforte siano le sue spiagge incontaminate. Sebbene l’isola sia di origine vulcanica, le spiagge sono caratterizzate da una sabbia bianca finissima ed un mare che non ha nulla da invidiare alle più rinomate località caraibiche! Sull’isola ci sono molte spiagge ma tra le più belle vi segnalo:
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- Spiaggia Girin
- Spiaggia La Bobba
- Spiaggia del Lucaise
- Spiaggia Guidi
- Spiaggia Giunco
- Spiaggia di Cantagallina
- Spiaggia La Caletta
Cosa vedere a Carloforte: Centro Storico di Carloforte
Carloforte è l’unico comune dell’isola di San Pietro e con il suo porto è il punto d’arrivo di tutti i viaggiatori che giungono sull’isola. Il paesino di Carloforte è una vera perla ed è caratterizzato da allegre casette colorate che ricordano la Liguria ed un piacevole lungomare dove poter passeggiare in tranquillità magari assaporando un gelato. Il centro storico di Carloforte si sviluppa intorno a Piazza della Repubblica con le sue iconiche panchine tonde ed i relativi grandi alberi sotto cui si radunano le varie generazioni dell’isola.
Se capitate da queste parti di mercoledì non perdetevi poi il mercato all’aperto di Piazza Pegli, perfetto per comprare la Facussa, ovvero una specie di zucchina che cresce solo qui sull’isola!
Se invece volete semplicemente esplorare le pittoresche vie colorate passeggiate perdendovi tra via XX Settembre, via Gramsci, via Napoli, il Corso Tagliafico ed i rispettivi vicoli dove il tempo sembra essersi fermato tra panni stesi, bambini che giocano per strada e vecchie botteghe tradizionali.
Infine, due luoghi di culto dove vale davvero la pena fare una visita sono la Chiesa di San Pietro e la Chiesa della Madonna dello Schiavo, dove è conservata ancora la polena della nave con la statua della Madonna che i Carlofortini ritrovarono e cominciarono a venerare in Tunisia. Sono proprio questi due luoghi di culto che danno origine alle due feste più sentite dell’isola: la Festa di San Pietro il 29 Giugno con la processione in mare e la Festa della Madonna dello Schiavo che si tiene sull’isola ogni 15 di novembre.
Cosa vedere a Carloforte: Falesie e Grotte
L’Isola di San Pietro ha origini vulcaniche che sono ben visibili nelle altissime falesie e scogliere che caratterizzano l’isola! La conformazione di queste rocce ricorda quelle dell’Irlanda e della Scozia con la pietra nera a strati che crea un contrasto magico con il blu intenso del mare! Tra i punti più belli dell’isola dove ammirare questi monumenti geologici ci sono: il sito de “Le Colonne” raggiungibile in 10 minuti di cammino con un semplice sentiero, le altissime scogliere a picco sul mare di Capo Sandalo, nonché quelle tra le località di Vinagra e Nasca! Particolarmente spettacolari se viste dal mare invece sono le falesie che formano le Grotte della Mezzaluna: un vero spettacolo da non perdere sull’isola!
Cosa vedere a Carloforte: Giro in Barca
Le Grotte di Mezzaluna sono uno dei luoghi più affascinanti di tutta l’isola e sono una delle tappe imperdibili durante un giro in barca a Carloforte! Vi segnalo il sito di Marina Tour dove è possibile prenotare meravigliose escursioni in barca, anche su navi d’epoca, per vivere la magia del mare dell’Isola di San Pietro, magari includendo un pranzo a bordo per una vera atmosfera da estate italiana!
Cosa vedere a Carloforte: La Piscina Naturale di Nasca
La Piscina Naturale di Nasca è una delle meraviglie naturali di Carloforte. Si trova a nord dell’isola ed è una piscina naturale di acqua di mare che si è formata tra il mare aperto e le formazioni di lava. Come raggiungere la Piscina Naturale di Nasca? E’ necessario lasciare l’auto in questo parcheggio e poi proseguire a piedi per circa mezz’ora. Il percorso si snoda tra le rocce ed è molto accidentato quindi servono le scarpe da trekking! Dato che il sentiero non è praticamente segnato ed il cellulare non prendere, per evitare di perdersi sotto il sole, consiglio di andarci con una guida!
Vi segnalo questo sito dove prenotare escursioni con guida per vari sentieri e luoghi naturali dell’isola, tra cui anche quello di Nasca! Il valore aggiunto di avere una guida in questo luogo è inoltre il poter conoscere la storia geologica dell’isola e delle particolari conformazioni rocciose che si trovano nella zona di nasca, come le “Ossa dei Giganti” ed imparare proprietà e leggende delle erbe mediterranee!
Cosa vedere a Carloforte: Capo Sandalo
Capo Sandalo è senza dubbio uno dei posti più magici dell’isola con il suo faro e le sue altissime scogliere a picco sul mare! Il momento più suggestivo per venire qui su è al tramonto quando il sole si getta nel mare inondando l’isola di una calda luce arancione. Lasciate la macchina al belvedere e sedetevi ad ammirare il tramonto in cima alle falesie! Qui non ci sono strutture o punti di ristoro quindi il mio consiglio è quello di portarvi l’occorrente per un aperitivo e salutare il sole con un momento semplice e carico di fascino.
Cosa vedere a Carloforte: La Tonnara
Non si può parlare di Carloforte senza nominare la sua Tonnara. La Tonnara di Carloforte è una delle ultime tonnare attive del Mediterraneo che da secoli pesca l’oro di quest’isola ovvero il tonno rosso di Carloforte. La tonnara è uno degli insediamenti più antichi dell’isola ed originariamente era un paese autonomo con le sue case, la fonte d’acqua, il panificio e la chiesa!
Oggi la tonnara è solo un luogo di lavoro ma continua ad incarnare lo spirito dell’isola, pescando e commercializzando il tonno rosso in tutto il mondo!
La “mattanza” ovvero il momento in cui vengono pescati i tonni avviene solitamente tra Maggio e Giugno quando i tonni risalgono quest’area del Mediterraneo e vengono intrappolati dalle reti della tonnara.
Ogni anno inoltre a Carloforte si tiene in “Girotonno” un grande evento gastronomico che ruota appunto intorno al tonno rosso! Se volete approfondire vi lascio questo sito dedicato!
Il tonno è senza dubbio uno dei protagonisti di quest’isola, di cui ha segnato la storia, l’economia e la gastronomia!
Dove Mangiare e Cosa Mangiare a Carloforte
Carloforte grazie al suo iconico prodotto, ovvero il tonno rosso, e alle influenze liguri ed arabe è una vera e propria meta gastronomica! La scena gastronomica dell’Isola di San Pietro è infatti caratterizzata da molteplici ricette tradizionali e prodotti d’eccellenza!
Cosa mangiare a Carloforte?
Ecco alcuni piatti tipici di Carloforte, tutti da salvare!
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- il Tonno alla Carlofortina ovvero con pomodoro e alloro
- la Pasta alla Carlofortina con tonno e pesto
- la Capunadda ovvero un’insalata di pomodori, tonno, crostini e Facussa ovvero una specie di zucchina che cresce solo sull’isola
- il Cous Cous con le verdure
- la Fregula con i frutti di mare
- i Canestrelli ovvero dei biscotti a forma di ciambella da intingere nel moscato
- la Focaccia Ligure e la Farinata
Questi sono solo alcuni dei piatti tradizionali dell’isola che offre una cucina varia e gustosa.
Dove mangiare a Carloforte?
Ecco alcuni ristoranti a Carloforte che vi consiglio:
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- Ristorante da Nicolo: raffinato, moderno e posizionato sul lungomare, offre ricette tradizionali rivisitate con una presentazione contemporanea. E’ l’autore delle famose “Linguine alla Nicolo” da provare almeno una volta quando si viene sull’isola!
- Ristorante l’Oasi: nel pieno centro storico di Carloforte si caratterizza per un ambiente informale ed una cucina autentica che punta sul gusto della tradizione.
- Ristorante Primo Maggio: un’icona storica di Carloforte in quanto fu il primo hotel aperto sull’isola. Questo albergo e ristorante è situato ad una decina di minuti di auto dal centro ed offre spettacolari viste sul mare ed una cucina tradizionale dal gusto sopraffino ancora cucinata dalle forti donne di questa famiglia.
- Ristorante La Cantina: cucina tradizionale nel centro storico di Carloforte con un servizio attento e conviviale e gustose ricette della tradizione.
Dove Dormire a Carloforte
Sull’Isola di san Pietro sono presenti numerose strutture ricettive di livello sparse su tutta l’isola anche se molte delle quali si concentrano nel paese di Carloforte. Vi segnalo l’ottimo hotel dove ho alloggiato io ovvero l’Hotel Riviera che fa parte della catena di hotel sardi Lù Hotels. Il Riviera Hotel è situato proprio sul lungomare a pochi metri dal porto dove arriva il traghetto ed è caratterizzato da spazi luminosi, personale accogliente e design moderno. Punta di diamante di questo hotel è senz’altro la sala colazione all’ultimo piano con una meravigliosa vista sul mare e sul porto!
Spero che questa guida dell’Isola di San Pietro vi sia stata utile per mettere a fuoco cosa vedere a Carloforte e programmare un viaggio su questo meraviglioso “scoglio” nel cuore del Mediterraneo!