Terra di grandi deserti e mare cristallino, di antiche fortezze color sabbia e tradizionali mercati ma anche luogo dove il futuro corre veloce tra tra hotel di lusso ed architetture visionarie. L’Oman è uno di quei paesi ancora non intaccati dal turismo di massa ma che nei prossimi anni sarà una delle mete più ricercate d’Oriente grazie ad una cultura ancora viva, ponte tra oriente ed occidente lungo la via dell’incenso, che si manifesta in tradizioni e storia millenaria orgogliosamente promosse da un popolo fiero ed accogliente. Un viaggio in Oman significa riempirsi gli occhi di bellezza grazie a paesaggi mozzafiato, la mente di conoscenze e tradizioni ed il cuore di ospitalità. Ma cosa vedere in Oman? Oggi voglio lasciarvi 6 tappe imperdibili lungo un itinerario in questo sorprendente paese!
1. Muscat
La maggior parte dei viaggiatori che vogliono visitare l’Oman atterrano nella sua capitale ovvero Muscat! Già dalla sua capitale si riescono a comprendere alcune delle caratteristiche che rendono questo paese così particolare e diverso dagli altri della zona del Golfo Arabo. L’Oman infatti per scelta non costruisce grattacieli ma tutte costruzioni basse che rispecchiano lo stile tradizionale. Quindi non aspettatevi i grattacieli di Dubai! Muscat inoltre è perfettamente incastonata tra il mare e le montagne che incorniciano la città ed i suoi vari punti d’interesse. Quindi cosa vedere a Muscat?
Cosa vedere a Muscat in un giorno: 3 cose da non perdere
Per vedere i punti principali di Muscat serve senza dubbio almeno una giornata intera o due per viverla con comodità. Da non perdere:
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- La Grande Moschea del Sultano Qaboos
- Il Mutrah Fort al tramonto e la Corniche
- La Royal Opera House
Vi lascio un articolo più approfondito su cosa vedere a Muscat: Cosa vedere a Muscat in un giorno: 3 cose da non perdere
2. Daymaniyat Islands
Le Daymanyiat Islands sono 9 isole disabitate al largo di Muscat e sono raggiungibili in 45 min di navigazione dalla zona della Marina. Il porto si trova al Al Mouj Marina una zona sul mare caratterizzata da edifici moderni, bar, negozi e ristoranti. Dal molo partono varie compagnie di navigazione che organizzano tour di un giorno o mezza giornata alle Daymaniyat Islands.
Le Daymaniyat Islands sono isole dal mare straordinario caratterizzato da mille sfumature di blu ed azzurro e l’attività principale è senza dubbio lo snorkeling! Queste isole sono in particolare famose perchè qui è possibile nuotare con le tartarughe di mare!
3. Deserto: Al Sharqiya Sands o Wahiba Sands
L’Oman ha due grandi deserti che caratterizzano il suo territorio. Il primo è lo Sharqiya Sands detto anche Wahiba Sands dalla tribù beduina che lo abita ovvero i Wahiba. Alla domanda “cosa vedere in Oman?” questo luogo non può non essere tra quelli in cima alla lista. Questo deserto ha infatti altissime dune di sabbia dorata che si estendono per circa 200 km ma è anche il deserto più facilmente raggiungibile in auto e a poche ore di auto dai principali punti d’interesse del paese. Quindi se state pianificando un itinerario in Oman e volete fare l’esperienza di vedere il deserto e magari dormirci una notte il Wahiba Sands è senza dubbio miglior scelta!
Se volete dormire nel deserto ci sono vari camp tra cui scegliere di varia tipologia; vi lascio il link al bellissimo camp dove ho dormito io che mi sento assolutamente di consigliare: Desert Nights
Il secondo deserto dell’Oman è il Rub’ al-Khali dett o anche “Quarto Vuoto” che è uno dei deserti più grandi del mondo e si estende su vari paesi come Arabia Saudita, Emirati Arabi, Yemen ed ovviamente Oman nella zona a sud del paese. E’ quindi più difficile da raggiungere e meno attrezzato per ospitare visitatori.
4. Nizwa
La città di Nizwa è una delle tappe imperdibili di u viaggio in Oman! Questa città è infatti l’antica capitale dell’Oman e nasconde delle perle storiche e culturali tutte da scoprire. E’ circondata da meravigliose montagne che rendono ogni scorcio davvero suggestivo!
Cosa vedere a Nizwa?
Il luogo per cui Nizwa è più famosa è senza dubbio l’antica fortezza con castello che sembra emergere direttamente dalla sabbia. Costruita nel XVII secolo è un intricato labirino di scale, torri e passaggi segreti ed è sia molto interessante da visitare che perfetta per delle foto da “Le Mille ed una Notte”. Per la visita con alcune soste fotografiche considerate circa 2 ore di tempo. Il prezzo per il ticket d’ingresso al castello-fortezza è di 5 OMR (circa 13€).
L’altra cosa da non perdere a Nizwa è il suo Souk, sia nella zona all’aperto che si trova proprio adiacente all’ingresso della fortezza che la parte al coperto. Qui potrete trovare mille cose tipiche da assaggiare e tanti oggetti di artigianato da portare a casa come souvenir.
5. Jabal Al Ahdar: la montagna verde dell’Oman
Jabal Al Akhdar, che in arabo significa “Montagna Verde”, è una delle destinazioni più affascinanti dell’Oman. E’ infatti una località situata tra gli altissimi monti che caratterizzano questo paese e che in pochi viaggiatori si aspettano. E’ situata infatti sulla catena montuosa dell’Hajar con vette che toccano i 3000 metri! Jabal Al Akhdar si trova a circa 2000mt ed offre dei panorami straordinari su canyon e vallate, un paradiso per gli amanti del trekking. Questa località divenne particolarmente famosa grazie alla Principessa Diana del Galles che nel suo viaggio in Oman del 1989 si innamorò di questo posto in particolare del grande panorama sul canyon ed oggi il punto preciso è stato chiamato in suo onore Diana’s Point.
Jabal Al Akhdar offre alloggi per tutte le tasche ma è necessario sottolineare come sia una località di montagna particolarmente votata al turismo di lusso. Qui infatti ci sono alcuni degli hotel e resort più belli del paese come l’Anantara Al Jabal Al Akhdar. E’ proprio all’interno di questo straordinario resort che oggi si trova il Diana’s Point. Il panorama dal Diana’s Point e dall’infinity pool dell’hotel è semplicemente mozzafiato e da solo vale il viaggio!
6. Ras al Jinz e Sur
Ras al Jinz è una località situata nella estrema punta della penisola Arabica ed è famosa per essere il luogo di nidificazione delle tartarughe marine. L’attrazione principale qui è infatti proprio l’esperienza di poter assistere alla deposizione delle uova o alla nascita dei piccoli sulle spiagge della zona. Il momento migliore dell’anno per vederlo va purtroppo da maggio a settembre che però sono mesi in cui il caldo è opprimente e di conseguenza non è un buon periodo per visitare il paese. Tuttavia sebbene con meno esemplari anche duranti l’inverno è possibile vivere l’esperienza come è capitato a me. E’ stato semplicemente emozionante e mi sento di consigliarlo vivamente.
Il modo migliore è soggiornare presso il Ras Al Jinz Turtle Reserve che è il resort dell’area marina protetta e sulla cui spiaggia hanno luogo i tour di avvistamento. I tour si fanno solitamente la sera o la mattina prima dell’alba. Alloggiare qui permette ovviamente di tentare l’incontro con le tartarughe in entrambe le occasioni. Se il resort dovesse essere pieno vi consiglio l’hotel dove ho alloggiato io: Turtle Beach Resort a circa 15 min di auto dalla riserva.
Non lontano inoltre sorge la cittadina di Sur ricca di storia e tradizioni, famosa per la costruzione dei dhow, le imbarcazioni in legno tipiche della regione. Un tempo un importante snodo commerciale tra l’Arabia, l’Africa e l’India, oggi Sur conserva il suo fascino autentico con il suo lungomare pittoresco, il centro città che si snoda sul mare, le sue fortezze storiche e le sue spiagge incontaminate.
Wadi Bani Khalid
Cosa vedere in Oman? Ovviamente almeno uno dei suoi wadi! Un wadi è una valle o un letto di fiume stagionale tipico delle regioni desertiche della penisola arabica che assomiglia ad un canyon. Durante la stagione secca, molti wadi appaiono asciutti, ma alcuni, come Wadi Bani Khalid, conservano piscine d’acqua cristallina tutto l’anno, creando veri e propri angoli di paradiso tra le montagne rocciose.
Situato nella regione orientale del paese, Wadi Bani Khalid è una delle destinazioni naturali più spettacolari dell’Oman. L’ingresso del wadi si raggiunge in auto. Una volta lasciata l’auto al parcheggio ci si addentra a piedi tra le piscine naturali, le palme e le rocce. La prima parte è una camminata molto semplice, mentre laseconda diventa un sentiero più accidentato tra le rocce.
E’ possibile fare il bagno nelle piscine naturali ma consiglio un costume intero e dei pantaloncini per rispetto della cultura del luogo. Nella zona più accessibile del wadi c’è nasce un bar – ristorante dove poter pranzare. In generale il Wadi Bani Khalid è perfetto per una mezza giornata di relax ed avventura.
Spero di aver risposto in questo articolo alla vostra domanda di cosa vedere in Oman attraverso queste 6 tappe imperdibili; non mi resta che augurarvi Buon Viaggio e ricordarvi che trovate tante foto e video di questa magia destinazione su Instagram!
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Dalla perdita del bagaglio ad un problema sanitario, in viaggio possono succedere mille imprevisti ed è bene essere preparati! E’ quindi buona prassi del viaggiatore stipulare una polizza assicurativa prima della partenza che comprenda sia lo smarrimento del bagaglio che la copertura sanitaria. Specialmente nei paesi extra-europei non è valida la nostra tessera sanitaria e, qualora dovessero presentarsi imprevisti di salute, l’assistenza medica può comportare costi altissimi se sostenuti privatamente. E’ necessario quindi per non incorrere in seri problemi, avere una forte assicurazione sanitaria che non comporti la necessità di anticipare somme ingenti.
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Cosa vedere in Oman
