Rito di purificazione a Bali: cosa c’è da sapere e come si svolge

Sicuramente online vi sarà capitato di vedere foto e video del rito di purificazione a Bali. È infatti una delle esperienze più conosciute e particolari di Bali che è possibile sperimentare presso il tempio Tirta Empul nel centro dell’isola. In questo breve articolo voglio sintetizzarvi cosa c’è da sapere e come si svolge il rito di purificazione a Bali per far sì che abbiate tutte le informazioni per potervi preparare al meglio.

Dove si svolge il rito di purificazione a Bali: il tempio Tirta Empul

Il rito di purificazione si svolge tradizionalmente nel tempio Tirta Empul, situato nella zona centrale dell’isola di Bali. Il tempio è dedicato a Vishnu, il Dio Indù dell’acqua ed è per questo che il rito prevede l’acqua come mezzo attraverso cui avviene la cosiddetta “purificazione”.

Per raggiungere il tempio ci sono differenti opzioni.

  1. La prima e più comoda è in noleggiando un’auto con autista privato. Questa soluzione è la migliore se avete poco tempo per girare l’isola e volete muovervi con velocità e sicurezza; avendo anche qualcuno con cui confrontarsi in merito a tradizioni e cultura locale.
  2. La seconda opzione è quella di utilizzare una delle app che lavorano come taxi sull’isola come Grab o Gojek; le corse si pagano a tratta ed è un’opzione più economica dell’autista con auto.
  3. L’ultima opzione è quella di noleggiare un motorino. Questa è sicuramente l’opzione più economica ma anche quella meno comoda. Le strade di Bali sono infatti molto intricate e davvero trafficate e potrebbe essere necessario più tempo per capire la strada da percorrere e sicuramente è presente un rischio più elevato di incidenti.

Affittare il sarong per cambiarsi e svolgere il rito di purificazione 

rito di purificazione a bali sarong-2

Per entrare in ogni tempio a Bali è necessario indossare il sarong; ovvero un telo che va legato in vita come una gonna con una tipologia di nodo differente tra uomini e donne. Non è necessario portarlo con sé perché all’entrata di tutti i templi è possibile noleggiarne uno per meno di un euro. Qui al tempio Tirta Empul ce ne sono due differenti.

Il primo sarong è quello che viene fornito all’entrata solo per poter visitare le varie aree del tempio; il secondo invece è più grande, verde smeraldo, e si indossa come un abito. Questo secondo sarong serve per entrare nelle vasche con l’acqua dove svolgere il rito. C’è infatti nei pressi delle vasche un’area all’interno del tempio con spogliatoi, armadietti con chiave e camerini dove potersi cambiare ed indossare il sarong verde e poi asciugarsi e riconsegnarlo alla fine del rito. Vi consiglio di portare ovviamente anche un costume da bagno da mettere al di sotto del sarong per entrare nelle vasche.

Come effettuare il rito 

rito di purificazione a bali come si svolge

Il tempio Tirta Empul è uno dei più antichi di Bali e la sua costruzione risale al 962 d.c.

È considerato uno dei templi più importanti dell’isola in quanto qui scorre una sorgente d’acqua considerata sacra. All’interno del tempio si sono infatti due grandi vasche di acqua che sgorga da alcune fontane. Il rito di purificazione consiste nel passare sotto ciascuna di queste fontane fino ad arrivare all’ultima. Ogni fontana rappresenta un aspetto della vita che viene affrontato e purificato dalla negatività. La gestualità prevede di bagnare tre volte la testa buttando l’acqua indietro, bagnare tre volte la testa sul davanti facendo cadere l’acqua verso il basso e poi calarsi completamente una volta sotto il getto della fontana; ripetendo questo per tutte le fontane.

Nella seconda vasca fate caso come ci siano due fontane che non vengono utilizzate da nessuno. L’acqua che sgorga da lì è infatti riservata ad essere raccolta e messa nei recipienti solo per essere portata via per lavare i corpi dei morti. È una tradizione antichissima che deve essere rispettata.

Quanto dura il rito di purificazione

Il rito dura circa un’ora ma il tempo può variare a seconda del numero di persone che sono in fila per ogni fontana in quanto tutti seguono lo stesso percorso.  C’è poi da aggiungere il tempo per noleggiare il sarong, cambiarsi prima e dopo il rito e poi visitare il resto del tempio. In totale vi consiglio di tenere da parte circa due ore della vostra giornata a Bali.

Il rito di purificazione di Bali è un’esperienza vera o turistica?

Il rito di purificazione è sicuramente diventato negli anni un’esperienza che attrae molti turisti per la sua unicità. Per la mia personale esperienza, partecipare a questo rito è qualcosa che consiglio assolutamente quando si è sull’isola per immergersi davvero nelle tradizioni locali.

Ho incontrato sia turisti che davvero molti locali che svolgevano il rito insieme in maniera armonica. Credo che le opinioni che si sentono spesso che lo giudicano un’attrazione per turisti siano assolutamente false ma che forse dipendano anche dalla tipologia di turisti che questi visitatori hanno incontrato nel tempio.

Ricondiamoci che è un luogo di culto con una tradizione antichissima e non un gioco e se si sceglie di partecipare è bene farlo in modo rispettoso e curioso verso una cultura differente. Guardate i locali, parlateci, chiedete informazioni perché sarà un’esperienza forte e indimenticabile solo se cercherete di capirla e viverla attraverso gli occhi e l’approccio di chi fa parte di quella cultura.

Dove Dormire per fare il Rito di Purificazione: dormire ad Ubud

Il centro abitato più prossimo al tempio, nonché uno dei centri abitati principali dell’isola è Ubud. Ubud è il cuore verde di Bali ed è senza dubbio il posto che ho più amato dell’isola. A Ubud ho soggiornato al Sama’s Cottages, un bed and breakfast a due passi dal centro composto da meravigliosi bungalow immersi nella natura che si sviluppano intorno ad una bella piscina centrale. Consigliatissimo!

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Dalla perdita del bagaglio ad un problema sanitario, in viaggio possono succedere mille imprevisti ed è bene essere preparati! E’ quindi buona prassi del viaggiatore stipulare una polizza assicurativa prima della partenza che comprenda sia lo smarrimento del bagaglio che la copertura sanitaria. Specialmente nei paesi extra-europei non è valida la nostra tessera sanitaria e, qualora dovessero presentarsi imprevisti di salute, l’assistenza medica può comportare costi altissimi se sostenuti privatamente. E’ necessario quindi per non incorrere in seri problemi, avere una forte assicurazione sanitaria che non comporti la necessità di anticipare somme ingenti.

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